Biondi Santi, partnership coi francesi del gruppo Epi

La Francia investe nella storia del Brunello di Montalcino. Il Gruppo Epi della famiglia dell’imprenditoria transalpina Descours (già proprietaria di marchi di alta gamma del mondo del vino, come gli champagne Piper-Heidsieck, Charles Heidsieck e Chateau La Verriere a Bordeaux oltre a importanti brand dell’abbigliamento di lusso come Bonpoint e J.M.Weston), ha annunciato una «partnership di strategie e capitali con Biondi Santi, una delle più prestigiose cantine italiane».

 

Jacopo Biondi Santi (nella foto) che oggi guida l’azienda, continuerà a presiedere la storica Tenuta Greppo, mentre l’amministratore delegato sarà scelto dai francesi. Il comunicato diramato dalle due aziende non fa cenno alle quote cedute e al controvalore, ma secondo Il Sole 24 Ore il gruppo transalpino ha pagato 107 milioni (pari a 40 volte l’Ebitda) per la maggioranza della cantina e per i vigneti. Il Consorzio del Brunello di Montalcino sottolinea in un comunicato che «la priorità del territorio è che ci sia continuità attraverso un piano imprenditoriale capace di garantire la qualità e l’eccellenza del brand».

 

La nuova realtà sarà divisa in tre società: una produttiva, una commerciale e una holding. La partnership tra Biondi Santi e il gruppo presieduto da Christopher Descours sarà formalizzata a gennaio 2017. All’operazione hanno lavorato gli studi legali Dla Piper e Gatteschi, che hanno assistito Jacopo Biondi Santi, e lo studio legale Chiomenti che ha affiancato Epi.

 

La scorsa primavera erano circolate indiscrezioni sull’interesse dei gruppi Lvmh e Prada per Biondi Santi, voci che ora sono state superate dall’investimento dei francesi di Epi nella Tenuta Greppo.

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